Patto tra l’accademia di belle arti e la banca popolare per il sostegno alla nuova imprenditorialità grazie a “io lavoro”, il prestito d’onore BPF

Un sostegno concreto, vero, reale. Un aiuto per chi comincia la propria strada e ha bisogno di una mano che lo sostenga. Un supporto per i più giovani, secondo la ratio che da sempre anima l’impegno della Banca Popolare del Frusinate.

 

Convenzione tra la BPF e l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Una convenzione che prende il nome di Io lavoro, iniziativa che parte da un dato di fatto, quella cioè di una disoccupazione giovanile che è ormai una drammatica realtà con cui il nostro Paese convive da anni. “Io lavoro” si pone l’obiettivo di favorire l’accesso al mondo del lavoro dei giovani diplomati e laureati, attraverso la concessione di un prestito d’onore. Da qui la convenzione con l’Accademia e cui studenti, una volta ottenuto il diploma di laurea, potranno accedervi.

 

Entro due anni dall’ottenimento della laurea o del diploma

 

Il prestito d’onore, che può essere concesso per un massimo di 10.000 euro, è destinato a tutti i giovani che, entro due anni dall’ottenimento del diploma / laurea, vorrebbero proseguire i propri studi o aprire un’attività lavorativa, e dunque le stesse agevolazioni saranno concesse anche ai giovani titolari di partita IVA. Per il prestito è previsto un periodo di preammortamento massimo di tre anni a tasso zero, periodo nel quale il prestito non verrà rimborsato e soprattutto non maturerà interessi!

 
Io lavoro Accademia Dopo questo periodo il richiedente avrà facoltà di rimborsare le rate nei successivi cinque anni rispetto al periodo di preammortamento al tasso, meramente simbolico dell’1%, senza applicazione di ulteriori spese sia per istruttoria che per rimborso rata! Una novità eccezionale per i ragazzi, per moltissimi dei quali la vera difficoltà non è quella di applicarsi nello studio raggiungendo gli obiettivi didattici che si sono prefissati, ma è proprio riuscire ad avere un’opportunità. Con “Io lavoro” eccola qui.  

Le parole del presidente Polselli

 

“È un’assistenza totale da parte della nostra Banca, che da sempre crede nel sostegno alla cultura, al sociale, allo sport e al mondo dei giovani, che rappresentano il nostro futuro. Del resto i ragazzi – ha commentato il presidente di BPF Domenico Polselli – sono all’inizio del loro percorso e hanno bisogno di un sostegno vero”. “Si tratta di un ponte finanziario e fiduciario per chi ha difficoltà nel fare il passaggio tra mondo dello studio e mondo del lavoro”, ha aggiunto Vittorio D’Aquino, responsabile sviluppo della Banca.

 

Soddisfatti i due direttori delle massime istituzioni culturali del capoluogo ciociaro.

Particolarmente soddisfatti i due direttori delle massime istituzioni culturali del capoluogo ciociaro. “Abbiamo aderito con entusiasmo – ha commentato Loredana Rea – e devo dire che uno dei punti fermi del mio programma era quello di pensare ai nostri studenti una volta usciti dall’Accademia. Perché è necessario accompagnarli nella costruzione di un futuro nel mondo dell’arte. Questo strumento, “Io lavoro”, è di sicuro un’ottima opportunità”. Dello stesso avviso Alberto Giraldi. “Un aiuto concreto ai giovani per cercare di concretizzare il loro lavoro nel mondo dell’arte e davvero può costituire una concreta risorsa”.

#BpfCultura #PopolareDavvero