Un sostegno concreto, vero, reale. Un aiuto per chi comincia la propria strada e ha bisogno di una mano che lo sostenga. Un supporto per i più giovani, secondo la ratio che da sempre anima l’impegno della Banca Popolare del Frusinate.
Convenzione tra la BPF e l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Una convenzione che prende il nome di Io lavoro, iniziativa che parte da un dato di fatto, quella cioè di una disoccupazione giovanile che è ormai una drammatica realtà con cui il nostro Paese convive da anni. “Io lavoro” si pone l’obiettivo di favorire l’accesso al mondo del lavoro dei giovani diplomati e laureati, attraverso la concessione di un prestito d’onore. Da qui la convenzione con l’Accademia e cui studenti, una volta ottenuto il diploma di laurea, potranno accedervi.
Entro due anni dall’ottenimento della laurea o del diploma
Il prestito d’onore, che può essere concesso per un massimo di 10.000 euro, è destinato a tutti i giovani che, entro due anni dall’ottenimento del diploma / laurea, vorrebbero proseguire i propri studi o aprire un’attività lavorativa, e dunque le stesse agevolazioni saranno concesse anche ai giovani titolari di partita IVA. Per il prestito è previsto un periodo di preammortamento massimo di tre anni a tasso zero, periodo nel quale il prestito non verrà rimborsato e soprattutto non maturerà interessi!
Le parole del presidente Polselli
“È un’assistenza totale da parte della nostra Banca, che da sempre crede nel sostegno alla cultura, al sociale, allo sport e al mondo dei giovani, che rappresentano il nostro futuro. Del resto i ragazzi – ha commentato il presidente di BPF Domenico Polselli – sono all’inizio del loro percorso e hanno bisogno di un sostegno vero”. “Si tratta di un ponte finanziario e fiduciario per chi ha difficoltà nel fare il passaggio tra mondo dello studio e mondo del lavoro”, ha aggiunto Vittorio D’Aquino, responsabile sviluppo della Banca.
Soddisfatti i due direttori delle massime istituzioni culturali del capoluogo ciociaro.
Particolarmente soddisfatti i due direttori delle massime istituzioni culturali del capoluogo ciociaro. “Abbiamo aderito con entusiasmo – ha commentato Loredana Rea – e devo dire che uno dei punti fermi del mio programma era quello di pensare ai nostri studenti una volta usciti dall’Accademia. Perché è necessario accompagnarli nella costruzione di un futuro nel mondo dell’arte. Questo strumento, “Io lavoro”, è di sicuro un’ottima opportunità”. Dello stesso avviso Alberto Giraldi. “Un aiuto concreto ai giovani per cercare di concretizzare il loro lavoro nel mondo dell’arte e davvero può costituire una concreta risorsa”.#BpfCultura #PopolareDavvero