I libri disposti in maniera ordinata per essere acquistati e divorati nella lettura. Un auditorium (San Paolo) con un pubblico nutrito e attento nell’ascoltare l’ospite d’onore. In prima fila tutte le principiali autorità provinciali e cittadine che hanno voluto rispondere presente all’invito del gruppo Editoriale Oggi, che ha organizzato insieme alla Banca Popolare del Frusinate un intenso appuntamento culturale, il primo del ciclo “La carta dei libri”, con uno degli elementi di punta del giornalismo italiano: Giovanni Floris.
Il romanzo del conduttore televisivo «La solidarietà collettiva decisiva per il riscatto»
«Un romanzo –ha detto Floris – della maturazione che racconta una storia di amicizia di tre personaggi che navigano fra i 40 e i 50 anni e di una ragazza, che cercano di rimettere insieme i cocci dei sogni della gioventù inseguendo un’ultima sfida. Un romanzo che non vuole avere un taglio generazionale». Un romanzo, però, che ha una certa vena autobiografica: «L’ho scritto nel momento in cui ho lasciato la Rai per passare a La7. Un periodo di grande cambiamento, di trasformazione che mi poneva davanti a una nuova impresa con tutte le paure e le incertezze». Il libro è il sequel de “Il confine di Bonetti”e risponde a una precisa richiesta dell’editore
Feltrinelli di«raccontare la vita di un manipolo di quarantenni che si affacciano alla porta dei cinquant’anni e hanno la grande occasione di aver una seconda chance».