Un appuntamento non in presenza ma che si è svolto, come di consueto, in totale trasparenza, essendo a disposizione dei Soci tutti i documenti consultabili online.
Una banca, come sottolineato, che continua il proprio percorso di crescita in maniera equilibrata, registrando un costante incremento delle masse nonostante il contesto fortemente competitivo e il perdurare della criticità del quadro congiunturale.
L’evoluzione dell’economia reale e finanziaria è infatti pesantemente condizionata dal conflitto fra Ucraina e Russia e caratterizzata da una forte crescita del tasso di inflazione che, come noto, ha comportato l’avvio di un ciclo di inasprimento monetario con un ritorno delle banche centrali a stringenti mandati di lotta all’inflazione.
In questo contesto particolarmente complicato, la Banca Popolare del Frusinate ha realizzato un utile netto record di 14.779.033 euro (+36%). Un risultato straordinario, grazie alla composizione del portafoglio titoli di proprietà e alla struttura dei tassi della raccolta e degli impieghi che hanno inciso positivamente sul margine di interesse pari a 41,5 milioni di euro.
Il ROE pari al 15,17% conferma la capacità della Banca di creare valore per i Soci.
L’ammontare delle rettifiche effettuate è correlato alla costante politica di prudenza della Governance aziendale, in relazione all’estrema volatilità ed incertezza del quadro economico-finanziario.
Il cost/income è pari al 30,69%.
I dati patrimoniali evidenziano la crescita della raccolta diretta con un ammontare complessivo di 959 milioni di euro (+4,2%). In crescita anche l’aggregato della raccolta indiretta.
I crediti netti verso la clientela superano per la prima volta il miliardo di euro, registrando un incremento del 5%. I crediti deteriorati netti sono pari al 4,13% del totale impieghi, mentre le sofferenze nette rappresentano lo 0,54% degli impieghi totali. Il grado di copertura dei crediti deteriorati al 51,72%.
Il coefficiente prudenziale CET 1 capital ratio al 16,8%, quindi al di sopra dei limiti normativi vigenti. Come ormai noto il CET1, preso a riferimento come indice di stabilità degli Istituti di credito, esprime il rapporto tra il Patrimonio di vigilanza e totale dei crediti erogati ponderati per il relativo rischio. Il CET1 della Banca Popolare del Frusinate continua ad essere nettamente superiore ai limiti minimi previsti dalla normativa di vigilanza nonostante il costante aumento dei finanziamenti alla clientela, che nell’ultimo triennio è stato pari ad € 216 Milioni con un incremento percentuale pari al 41%, segno questo di una Banca che svolge il proprio ruolo di assistenza al territorio, alle famiglie ed alle aziende che in esso operano.
I risultati descritti vanno valutati nel perseguimento dell’obiettivo proprio di una Banca Popolare, che è quello di assistere finanziariamente i propri soci e le iniziative imprenditoriali del Territorio nel quale opera, senza sottostimare le esigenze delle famiglie nel contesto economico prima rappresentato. Gli interventi creditizi a favore del Territorio e tramite loro per la crescita dell’economia e della disponibilità al lavoro, vanno comparati per comprenderne la rilevanza, in termini qualitativi e quantitativi, con le analoghe disponibilità espresse da altre banche consimili operanti nella nostra Regione.
Dunque l’Assemblea dei Soci, esaminata la documentazione messa a disposizione dal Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di approvare le Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, il Bilancio al 31 dicembre 2022 contenente lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, il prospetto della redditività, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziario e la Nota Integrativa, così come sottoposto a revisione legale dalla società BDO ITALIA S.p.A., documenti tutti da approvarsi nel loro complesso e nelle singole appostazioni.
Ha deliberato inoltre di approvare la destinazione del risultato dell’esercizio 2022, pari come detto ad Euro 14.779.033, nei seguenti termini: a riserva legale per Euro 1.477.903, a riserva Statutaria per Euro 1.477.903, a Riserve Disponibili per euro 7.900.224, ai titolari di azioni ordinarie un dividendo complessivo di Euro 3.923.004.
E ancora, ha approvato di autorizzare, ai sensi dell’art. 3 dello Statuto sociale, spese di beneficenza e assistenza per un ammontare non superiore al 2% dell’utile 2022.
Risultati positivi, con utili record, dividendi record per i Soci, incremento degli impieghi e crescita della raccolta diretta.
Grande soddisfazione è stata naturalmente espressa dall’intero consiglio di amministrazione di Banca Popolare del Frusinate, in particolare dal presidente Domenico Polselli e dall’amministratore delegato Rinaldo Scaccia.
«La continuità negli anni della positività dei valori del ROE pari al 15,17% mostrano e confermano in maniera inequivocabile come la Banca Popolare del Frusinate stia creando ricchezza e quindi valore. Un risultato che vuol dire che in questi anni abbiamo lavorato al meglio per il nostro territorio, andando a difendere gli investimenti dei Soci e valorizzando la fiducia riposta loro nel nostro istituto di credito.
Del resto – hanno commentato all’unisono il presidente Polselli e l’Amministratore Delegato Scaccia – oramai da oltre trent’anni diamo un impulso dinamico e innovativo al sistema creditizio operante sul territorio, creando valore e sostenendolo al meglio.
Tutti i numeri indicano un risultato più che positivo. Merito della gestione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, oltre che della grande disponibilità e professionalità del personale e dei collaboratori. Grazie a loro e naturalmente un ringraziamento a tutti i nostri soci».