Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare del Frusinate ha approvato il Bilancio al 31 dicembre 2022.
La Banca continua il proprio percorso di crescita in maniera equilibrata, registrando un costante incremento delle masse nonostante il contesto fortemente competitivo e il perdurare della criticità del quadro congiunturale. L’evoluzione dell’economia reale e finanziaria è infatti pesantemente condizionata dal conflitto fra Ucraina e Russia e caratterizzata da una forte crescita del tasso di inflazione, che, come noto, ha comportato l’avvio di un ciclo di inasprimento monetario con un ritorno delle banche centrali a stringenti mandati di lotta all’inflazione.
Pur in presenza di tale contesto la Banca ha realizzato un utile netto di € 14.779.033 (+36%), un risultato eccezionale grazie alla composizione del portafoglio titoli di proprietà e alla struttura dei tassi della raccolta e degli impieghi che hanno inciso positivamente sul margine di interesse pari a 41,5 milioni di euro.
Il ROE pari al 15,17% conferma la capacità della Banca di creare valore per i Soci.
Le rettifiche di valore ammontano a 11,3 milioni di euro, importo correlato alla costante politica di prudenza della Governance aziendale nella stima delle perdite, in relazione alla estrema volatilità ed incertezza del quadro economico-finanziario. Il complessivo grado di copertura delle esposizioni creditizie ammonta al 6,63%.
I costi operativi sono pari a 15 milioni di euro, in crescita del 13 %. Il cost / income al 30,69%.
I dati patrimoniali evidenziano la crescita della raccolta diretta con un ammontare complessivo di 959 milioni di euro (+4,2%). In crescita anche l’aggregato della raccolta indiretta.
I crediti netti verso la clientela valutati al costo ammortizzato superano per la prima volta il miliardo di euro, registrando un incremento del 5%. I crediti deteriorati netti sono pari al 4,13% del totale impieghi, mentre le sofferenze nette rappresentano lo 0,54% degli impieghi totali. Il grado di copertura dei crediti deteriorati al 51,72%.
I coefficienti prudenziali CET 1 capital ratio e Total capital ratio al 17,8%, quindi al di sopra dei limiti normativi vigenti.