Banca Popolare del Frusinate chiude l’esercizio 2015 con un utile netto di 4,65 milioni di euro e per rafforzarsi patrimonialmente destinerà 3,485 milioni alla riserva statutaria. Sono alcuni dei principali elementi economici emersi nel corso dell’assemblea dei soci che si è tenuta ieri all’auditorium diocesano San Paolo Apostolo a Frosinone. Il presidente dell’istituto Domenico Polselli ha aperto i lavori richiamando i valori della mutualità dell’azienda di credito e ha sottolineato la “solidità” della banca “che rappresenta un punto di riferimento per lo sviluppo e la crescita economico-sociale della provincia. Polselli ha affermato che la banca è solida perché al 31 dicembre 2015 il patrimonio netto ammonta a 97,58 milioni di euro, +5% rispetto all’anno precedente e il Tier One Capital Ratio, è pari al 18,57%
La cerimonia Inaugurato il monumento che ricorda la storia delle Fraschette
La banca ha avviato anche nuove formule per allargare la base societaria: ridurre a 100 le azioni per diventare socio, offrire condizioni economiche vantaggiose per chi decide di essere cliente oltre che socio e premiare chi detiene le quote nel tempo. Il direttore generale Rinaldo Scaccia si è rivolto ai soci spiegando che ” l’esercizio 2015 chiude con un utile netto pari a 4,65 milioni di euro. La Banca Popolare del Frusinate, nonostante il periodo negativo dell’economia reale che ormai si protrae da diversi anni, ha continuato a fare il proprio lavoro, che è in primis quello di concedere credito, lo ha potuto fare forte di un’adeguata dotazione patrimoniale che gli ha permesso di dare continuità nel tempo al processo di sviluppo aziendale e con questa consapevolezza è stata presa la decisione di disporre l’accantonamento dell’utile alle riserve per un valore di 3,485 milioni“.